Collezioni
Numismatica
La collezione è costituita da circa seimila pezzi che vanno dalle monete greche fino agli ultimi pezzi battuti in Sardegna dai Savoia ed è esposta in parte in quattro sale.
- Monete greche
I pezzi greci vanno dal lV al III secolo a.C. e sono riconducibili al circolante connesso con l'impiego di mercenari nelle lotte che Cartagine dovette affrontare nel IV se. A. C. In particolare vi sono pezzi della Campania, Calabria, Lucania ,Sicilia.
- Monete puniche
Coprono il periodo che va dal IV- al I a.C. con pezzi che zecca siciliana, zeugitana, numida, mauretana e di zecca ancora non individuata.
- Monete romane
Inizia con i bronzi anonimi della serie sestantale a partire dal 211 a. C.
L'argento comprende serie anonime a partire dal 225-212 a.C. e fino ai denari di Antonio del 31-31 a.C., e un tesoretto di monete frazionate.
Le monete dell'Impero, sia in bronzo che in argento, sono divise in gruppi: il primo presenta pezzi da Augusto a Domiano, il secondo denari e antoniniani da Traiano a Settimio Severo; il terzo monete da Geta e fino ad un argenteus di Costanzo Cloro.
Le monete del Basso Impero, bizantine e vandale comprendono soprattutto bronzi da Costantino il Grande a Graziano; le seconde sono soprattutto bronzi da Teodosio a Cosatantino IV, e un tesoretto di pezzi d'oro, semisse e tremisse di Giustiniano, Giustino, Foca, Eraclio e Costante II; infine un gruppo di bronzi vandali.
- Monete medievali
Sono rappresentate da un tesoretto in monete in elettro di Costantino X Ducas e Michele VII e da oltre duemila minuti di Genova, mezzi minuti e un bonifacino.
- Monete aragonesi, spagnole e sabaude
Vi compaiono alfonsini in argento di Pietro IV d'Aragona, reales e cagliaresi spagnoli e pochi pezzi dei Savoia tutti battuti in Sardegna nella zecca di Iglesias